Da anni aspettiamo l’approvazione da parte della Regione del Veneto di un adeguato Piano regionale di gestione e di contenimento degli uccelli ittiofagi, con particolare riguardo al cormorano
In che mani sono state riposte le sorti della caccia in Veneto??? Mentre il mondo animal-ambientalista sferra l’ennesimo attacco al mondo venatorio del Veneto, prendendo principalmente di mira i cacciatori migratoristi, la Giunta regionale del Veneto, anziché prendere le loro difese, li pugnala alle spalle.
Rivedi la diretta dell'on. Sergio Berlato, Presidente dell'Associazione per la Cultura Rurale
L’Associazione per la Cultura Rurale ha già avvisato il Governo ed il Parlamento nazionale che sarà pronta ad organizzare una grande mobilitazione del mondo rurale italiano che culminerà con una grande manifestazione nazionale a Roma nelle prossime settimane.
Ancora una volta i cacciatori sono stati “presi di mira” da un mezzo di informazione che li ha definiti potenziali “bracconieri”.
Sabato 11 novembre u.s. è apparso sul Giornale di Vicenza, alle pagine 14 e 15 un articolo a piene pagine dal titolo “Doppiette nel mirino – Maxi giro di vite al bracconaggio – Fioccano le denunce”.
Dal tono dell’articolo, pubblicato senza dare spazio ad alcun tipo di contraddittorio, parrebbe che tutto ad un tratto il Veneto ed in particolare il vicentino fossero diventati un covo di bracconieri o di potenziali delinquenti. La realtà è ben diversa da quella descritta nell’articolo di giornale.
Le scriventi Associazioni hanno ricevuto in data odierna una nota dirigenziale da parte della Giunta regionale del Veneto con la quale vengono fornite soggettive interpretazioni delle normative vigenti che corrono il rischio di mettere in ginocchio molti praticanti l’attività venatoria in Veneto, già duramente provati da una serie di discutibili controlli da parte di alcuni organi di vigilanza che a loro volta parrebbero fornire interpretazioni singolari e soggettive alle normative vigenti.
A distanza di qualche settimana da quando le nostre Associazioni hanno formalmente invitato la Giunta regionale del Veneto ad organizzare un incontro urgente, alla presenza dei dirigenti di tutte le associazioni venatorie del Veneto e dei responsabili regionali di tutti gli organi di vigilanza operanti in Veneto, assistiamo alla diramazione di un tardivo comunicato da parte di alcuni dirigenti venatori con l’elencazione di una serie di banali ovvietà.
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La confusione regna sovrana in Veneto a causa delle incursioni da parte della Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali (SOARDA) effettuate prevalentemente nei confronti degli appassionati cacciatori praticanti l’attività venatoria da appostamento.
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L’Assemblea regionale dell’Associazione Cacciatori Veneti /ACR ha riconfermato la propria classe dirigente riconfermando come Presidente regionale il Sig. Umberto Venturini.