Come da accordi intercorsi in data 14/04/2022, in occasione dell’incontro avvenuto in via Torino a Mestre tra l’assessore dott. Corazzari, l’amministrazione regionale e i dirigenti regionali di tutte le associazioni venatorie, sono ad ufficializzare e ribadire la posizione della Confederazione dell’Associazioni Venatorie Italiane Conf.A.V.I in merito alla programmazione e alla stesura del Calendario Venatorio della Regione Veneto per la stagione 2022/2023.
Viste le vicissitudini e i cinque ricorsi al Tar durante la passata stagione, è opportuno garantire i diritti del mondo venatorio e stendere un calendario che possa garantire il periodo di cacciabilità, senza interruzioni, dalla terza domenica di settembre 2022 al 31 di gennaio 2023.
Per garantire tale aspettativa, la strada da percorrere è togliere la possibilità di cacciare il colombaccio nelle due giornate in preapertura, vista anche come una scelta etica nei confronti di un selvatico, i cui pullus, in molti casi, a quella data sono ancora dipendenti dai genitori. Tutto questo alla luce della legge che prevede per 2 giornate in preapertura con carniere, oltretutto limitato, la conseguente perdita di ben due decadi a fine gennaio, quando questo selvatico si trova ugualmente sul territorio in forma ben più compiuta, dando la certezza di poter effettuare l'attività venatoria senza problematiche legate ai ricorsi sull'arco temporale del calendario venatorio.
Confido in una ferma presa di posizione da parte dell’assessorato e degli organi competenti, considerato che questa è una richiesta che proviene principalmente dal buon senso del mondo dei cacciatori, quelli con la C maiuscola.
Ritengo altresì opportuno sfruttare le giornate in preapertura per il contenimento dei nocivi, sempre in maggiore espansione e fortemente lesivi nei confronti di molte altre specie di fauna selvatica.
Sicuro di un vostro accoglimento, colgo l'occasione per porgere l’espressione dei miei più cordiali saluti.
Presidente Nazionale CONF.A.V.I.
Dario Faccin